La cassa dell’orologio da polso: quali caratteristiche deve avere e le differenze tra i vari modelli

Cassa orolgio da polso

La cassa dell'orologio da polso è il primo elemento che richiama la nostra attenzione ad un primo sguardo. Serve a contenere i congegni meccanici che permettono il corretto scandire del tempo, ma non dobbiamo confonderlo con il quadrante, vale a dire il display attraverso il quale possiamo leggere l'orario (non presente nei modelli "scheletrati").

Per scegliere il nostro segnatempo con criterio, dobbiamo conoscere le caratteristiche di tutte le sue componenti, compresa la cassa: vediamo quali particolarità deve avere.

Gli elementi e le finiture della cassa dell'orologio da polso

Osservando la cassa di diversi orologi, notiamo che essa può avere diverse forme: oltre al classico design rotondo, ne troviamo anche squadrate (di frequente riscontro negli smartwatch), triangolari, "a botte" o tonneau e perfino "a tartaruga", dette anche "tortue" e molto in voga negli scorsi decenni. Inoltre notiamo delle differenze di misura, che variano dai 20-25mm di diametro per i modelli minimal ai 50mm per quelli più vistosi.

 

Cassa orolgio iWatch

 

La cassa di un orologio da polso è costituita da tre elementi:

  • il fondello, parte inferiore che poggia sul polso;
  • la carrure, zona intermedia che conferisce la forma definitiva alla cassa dell'orologio;
  • la lunetta, che fissa il vetro e sopra la quale si trova, di solito, la ghiera.

 

Naturalmente, possiamo osservare anche delle finiture di vario tipo, che si differenziano per lo stile e per gli utilizzi di destinazione, permettendo di ottenere degli effetti cromatici particolari. Quelle altamente levigate sono tipiche degli orologi brillanti, mentre per un maggiore comfort al tatto propenderemo per superfici lucide e lisce. I toni opachi sono perfetti per mettere in risalto le cromie scure.

Cassa dell'orologio da polso metallica

Nella definizione della fascia di prezzo dell'orologio da polso, non possiamo ignorare l'influenza nella scelta del materiale impiegato per costruire la cassa.

Attualmente, l'opzione più diffusa verte sull'acciaio, rinomato per le sue spiccate caratteristiche di resistenza agli urti, alle intemperie e, ovviamente, per la sua refrattarietà ai fenomeni di corrosione e di ossidazione. Omega aveva proposto, per i sessant'anni dal lancio, "Railmaster Co-axial Master Chronometer" in edizione limitata da 38mm di diametro, un classico intramontabile del 1957.

Negli ultimi tempi, la varietà di acciaio 316L con cromo, nichel e molibdeno sta facendo posto al 904L, detta anche "Oystersteel" e impiegata in modo particolare da Rolex. Il modello "Datejust", con cassa da 36mm e aggiunte di oro bianco, è dotato di una lucentezza straordinaria.

 

Cassa orolgio Rider

 

Anche l'alluminio trova impiego nella costruzione delle casse degli orologi, anche se si tratta di uno dei materiali meno usati. Per nulla pesante, ha una una buona resistenza all'ossidazione e alla corrosione, ma tende a deformarsi in modo permanente. Nella collezione "Big Bang" di Hublot lanciata nel 2007 troviamo, accanto alle soluzioni di lusso, anche quelle con cassa ultra-leggera.

Dalle proprietà analoghe all'alluminio, troviamo il titanio: ha buone caratteristiche meccaniche ed una bassa dilatazione termica, è leggero, inossidabile e refrattario alla magnetizzazione. Ma, a meno che non possediamo un modello in "Super Titanio PTIC", tende a rigarsi. Citizen offre vari articoli di questo materiale in una linea dedicata, chiamata appunto "Super Titanium".

La cassa in bronzo dà un'impronta vintage che rende l'orologio unico, specialmente in seguito ai processi di ossidazione della superficie, rendendo un punto di forza quello che dovrebbe essere un limite. Il materiale è una lega di rame e stagno, con tracce di altri elementi che conferiscono una certa resistenza e delle buone caratteristiche meccaniche. Se cerchiamo un prodotto da aviatore con queste peculiarità, l'azienda fiorentina Panerai offre "Luminor Submersible 1950 3Days PAM671" dal quadrante blu, perfetto anche per le immersioni subacquee.

Se desideriamo una tonalità più stabile nel tempo possiamo scegliere un orologio con cassa in bronzo addizionato a particelle di fosforo. Altrimenti propendere per l'ottone, esteticamente simile ma meno soggetto all'ossidazione e più pesante, oltre ad essere più scuro in partenza. In questo caso cercheremo una soluzione tra qualche pezzo d'antiquariato Lorenz o Casio.

Infine, non dimentichiamo materiali come l'oro e il platino, destinati agli orologi preziosi. Non possiamo non citare Patek Philippe, casa pioniera dell'orologio da polso che ambiva a soddisfare l'esigenza di tenere d'occhio il tempo in ambito bellico. Le collezioni "Nautilus" e "Calatrava" sono l'emblema del luxury in tutto il mondo.

Cassa orolgio in legno

 

Orologi da polso: casse non metalliche

Ovviamente, le leghe in ferro-carbonio non sono gli unici materiali impiegati nella costruzione delle casse degli orologi. Per le fasce di prezzo più contenute, ricordiamo i polimeri al carbonio come le plastiche, le quali si prestano a trattamenti coloranti ed hanno una certa leggerezza.

Troviamo anche orologi in silicone, che hanno il pregio di resistere alle alte temperature e hanno ottime proprietà isolanti. Dal punto di vista estetico troviamo che non siano il massimo: sembrano più che altro dei giocattoli.

Concludendo, l'orologio con la cassa in legno è una soluzione di tendenza, alla quale i modaioli incalliti non sanno rinunciare. Leggero e unico nello stile, non ha alte finiture né un futuro a livello funzionale, in quanto ha scarse proprietà isolanti. Se proprio vogliamo averlo, scegliamone uno che sia spesso abbastanza per evitare rotture improvvise.